«Ci sono migliaia di imprese artigiane che rischiano di non poter accedere alla Cassa integrazione in deroga prevista dal Decreto Cura Italia. Chi non è iscritto agli “enti bilaterali” perché ha optato in alternativa, come previsto dalla legge, per il versamento di 25 euro ai propri dipendenti, secondo il Governo non può fare richiesta di cassa integrazione. Dovrebbe iscriversi agli enti bilaterali e pagare almeno 3 anni di arretrati, cioè poco meno di 1.000€ per ogni dipendente. Unica alternativa sarebbe quella di provare a rivolgersi direttamente in Regione chiedendo l’accesso alla Cassa in Deroga, con ulteriore perdita di tempo, trafile burocratiche, costi vari, con il rischio che al dunque le risorse disponibili siano anche esaurite. Una assurdità! Le imprese vanno aiutate e va garantita subito la Cassa integrazione a tutti. Fratelli d’Italia ha presentato un emendamento al Cura Italia con il quale si permette alle aziende non iscritte (ancora) ai fondi bilaterali, di accedere direttamente alla cassa in deroga, senza costi e senza perdite di tempo. Il Governo ci ascolti».
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.