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“Ogni giorno che passa senza una soluzione concreta del governo per sostenere le aziende è un’agonia che si rinnova, insieme alla paura di riuscire a rimanere in piedi e al rischio vero di non poter riaprire i battenti dopo la fine della pandemia. E se è vero – come stimato dall’Ocse – che ogni mese di blocco costerà all’Italia una perdita di 2 punti percentuali l’anno di Pil, allora questo esecutivo tentennante bisogna che una volta per tutte sia più veloce della fretta. Oggi, a palazzo Chigi, un’altra riunione tra il premier, il ministro dell’Economia e i vertici di Cdp sul che fare, e come, per mettere risorse fresche in tasca alle imprese. Le aziende non possono più attendere, il governo decida chi si prenderà in carico le garanzie sui prestiti e provveda a immettere liquidità nella nostra economia e dedichi uno dei suoi decreti per eliminare i mille passaggi inutili degli appalti per far aprire i cantieri appena le condizioni sanitarie lo consentiranno. Adesso o mai più”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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