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“Hanno fatto bene i giovani di Gioventù Nazionale a chiedere al ministro dell’Istruzione Azzolina di proiettare nelle scuole superiori il film “Red Land – Rosso Istria” dove si racconta la tragica storia della giovane studentessa Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile, violentata, torturata e infoibata dai comunisti di Tito. Il film proiettato lo scorso anno sia sul canale RAI, che nei cinema, ha avuto il merito di portare a conoscenza del grande pubblico,in modo equilibrato e oggettivo, quelle  tragiche vicende fino a qualche anno fa pressoché completamente oscurate e quindi sconosciute. Il ministro Azzolina deve ricordare che esiste una legge che istituisce il giorno del Ricordo e che all’art. 1 comma 2 si fa espresso riferimento al fatto che tali commemorazioni debbano essere realizzate per diffondere la conoscenza di quei tragici eventi nelle scuole di ogni ordine e grado.
Raccomandiamo anche al ministro di tenere conto della mozione presentata lo scorso anno da FDI,  e approvata all’unanimità. In essa si chiede un impegno preciso al Governo. Nelle scuole a parlare di foibe e dell’esodo dei giuliano dalmati siano i testimoni oculari di quei tragici fatti. Oppure esperti indicati dalle associazioni degli esuli. Questo per impedire che l’ANPI sostenga tesi negazioniste oppure minimaliste offendendo la memoria dei nostri Martiri e degli esuli. E’ dovere del Ministero quindi, nel rispetto della legge, vigilare affinché l’impegno della mozione approvata all’unanimità in commissione cultura vada fatto rispettare per consentire ai giovani studenti di ricordare  quello che per troppi anni è stato vergognosamente nascosto e cancellato dai libro di storia”. 
Lo dichiara Paola Frassinetti, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della commissione Cultura della Camera.
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