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«All’indomani di una sonora sconfitta elettorale in Calabria la maggioranza giallorossa occupa l’ultima poltrona disponibile nella Regione, quella del presidente del Parco dell’Aspromonte. Fratelli d’Italia non ha voluto partecipare a questo voto per la “poltrona del giorno dopo” ed ha abbandonato l’aula della commissione Ambiente per non legittimare un atto di arroganza compiuto dall’irresponsabile complicità tra Pd e M5S.

Nel corso dell’audizione il candidato presidente non ha risposto alle nostre domande e la maggioranza in tutta fretta ha cercato di portare a casa un accordo politico raccogliendo un’eredità lasciata dal precedente presidente. Avevamo già denunciato l’assurdità di depositare la richiesta di nomina del Presidente del Parco dell’Aspromonte lo scorso 18 dicembre, proprio a ridosso delle elezioni regionali calabresi che hanno bocciato sonoramente il centrosinistra in Calabria. Nella Commissione, noi dell’opposizione eravamo in numero superiore rispetto alla maggioranza e non siamo stati messi in condizione di votare per un atto di arroganza: ora – invece di fare una riflessione sul malgoverno della Calabria – Pd e M5s hanno lanciato l’assalto all’ultima poltrona e se la portano a casa».

Lo hanno dichiarato i componenti di Fratelli d’Italia della commissione Ambiente di Montecitorio, Paolo Trancassini, Tommaso Foti e Alessio Butti. 

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