L’ecatombe pentastellata in qualsiasi paese normale aprirebbe la strada alle urne. L’evaporazione dei grillini racconta di un Parlamento di “morti viventi” per mutuare un linguaggio cinematografico. Il M5S da primo partito italiano ambiva più modestamente ad essere una costola della sinistra e oggi si scopre esserne drammaticamente una irrilevante escrescenza. Davvero può ancora reggere un Parlamento in cui il partito di maggioranza relativa oggi non supererebbe la soglia di sbarramento prevista dalla nuova legge elettorale. Se residuasse un minimo di dignità i pentastellati oggi stesso prenderebbero atto del clamoroso fallimento e riconsegnerebbero il paese agli italiani. Credo che diversamente rimarranno imbullonati nel palazzo a divorare i privilegi come nell’ultimo ballo sul Titanic. Una parabola politica poco onorevole per un movimento che prometteva cambiamento e rivoluzione”.
Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia.