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“Dal ministro Bonafede abbiamo sentito più propaganda che prospettiva, un elenco di buone intenzioni ma senza dettagli e proposte concrete perché la maggioranza non ha ancora le idee chiare.

Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Carolina Varchi e Ciro Maschio, componenti della commissione Giustizia a seguito dell’audizione del ministro Bonafede.

“C’è stata – hanno aggiunto i deputati di FDI – poca chiarezza non solo sulla prescrizione, su cui 5Stelle e Pd erano su fronti opposti, ma anche su come riformare il CSM dalla lottizzazione correntizia. E poi sulla magistratura onoraria e i giudici di pace, sulla riforma del processo penale e di quello civile, sulla cronica carenza di organico dei tribunali, sulle difficoltà e i disagi del personale di Polizia Penitenziaria oltre alle strutture fatiscenti, sulla separazione delle carriere e sulle misure a favore dell’avvocatura. Su nessuno di questi temi il ministro ha dato risposte concrete”.

“La boutade del carcere agli evasori – concludono Varchi e Maschio – che peraltro in Italia è già previsto, nasconde l’incapacità del Governo di risolvere anche le numerose problematiche emerse in materia tributaria con ripercussioni sulle PMI, spesso soffocate dalla esagerata pressione fiscale e da un sistema di accertamento troppo sbilanciato a sfavore del contribuente. Nessuna volontà di intervenire sui grandi evasori, dalle multinazionali del web che operano in Italia pagando tasse all’estero ai cinesi che aprono e chiudono negozi alla velocità della luce senza alcun controllo preventivo. Emerge insomma un Governo debole con i forti e forte con i deboli. La nostra opposizione sarà intransigente”.

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