“I commercialisti che lo scorso 30 settembre e primo ottobre hanno aderito allo sciopero della categoria hanno il diritto di vedersi concedere la rimessione dei termini per la presentazione del proprio modello F24, versato con due giorni di ritardo”.
E’ quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi, segretario della commissione Finanze del Senato della Repubblica, e promotore della Consulta commercialisti parlamentari, che ha presentato un’interrogazione al governo sul merito della vicenda.
“Come anche auspicato dal sindacato dei commercialisti – osserva de Bertoldi – è auspicabile che l’Agenzia delle Entrate provveda all’emanazione di una circolare ai propri uffici, in cui si precisa che la scadenza fiscale stabilita sia a decorrere dal 2 ottobre, anziché come detto, il 30 settembre 2019 e il primo ottobre”.
“Il governo – conclude de Bertoldi – faccia sentire la propria voce al riguardo, i commercialisti operano quotidianamente in sempre più difficili condizioni, dovendosi districare in un ginepraio di disposizioni tributarie che alimenta anche lo sconforto dei contribuenti e accresce il distacco e la diffidenza di questi ultimi con il fisco”.