fbpx

“Un concorso avviato praticamente diciotto anni dopo essere stato annunciato, che non premia ma penalizza le forze di Polizia italiane, per questo ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Lamorgese per avere spiegazioni e per chiedere che i vincitori di quei concorsi abbiano la qualifica di vice questore. La vicenda è vecchia e risale al 2000, quando furono annunciati concorsi annuali dal 2001 al 2005 per l’accesso al ruolo ‘direttivo speciale’ per gli ispettori della Polizia di Stato. Quei concorsi non si tennero mai, e ciò ha portato a un blocco nella carriera del personale”. E’ quanto afferma il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini. “Solo dopo un ricorso al Tar del Lazio – sottolinea – il governo nel 2017 ha avviato un concorso per un diverso ruolo denominato ‘ruolo direttivo ad esaurimento’ sostitutivo del ‘ruolo direttivo speciale’. Questo intervento non si e’ rivelato affatto risolutivo, ma anzi al ritardo si è aggiunta la beffa perchè il nuovo ruolo istituito è penalizzante rispetto a quello che doveva essere assegnato in principio: l’originario ruolo direttivo speciale prevedeva uno sviluppo di carriera articolato in una duplice qualifica nel ruolo di vice questore (vice questore aggiunto e vice questore), mentre il ruolo direttivo ad esaurimento prevede solo la qualifica di commissario capo. Anche la retribuzione e’ sfavorevole, cosi’ come l’inquadramento giuridico”. “Va infine segnalato – conclude Calandrini – che il personale interessato è a ridosso della pensione, pertanto molti lasceranno il lavoro per sopraggiunti limiti di età senza aver avuto l’opportunità di fare un avanzamento di carriera. Tutto questo va a danno delle Forze di Polizia già abbastanza penalizzate dal sistema italiano, per questo mi attendo una risposta a breve e mi auguro che il Ministero provveda a ridare dignità al Corpo di Polizia, riconoscendo la qualifica di vice questore a chi e’ stato vittima di tutta questa vicenda”. 

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social