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“E’ inaccettabile che Francesca Saraceni condannata a 21 anni e sei mesi per l’omicidio del giuslavorista Massimo D’Antona, e dal 2005 ai domiciliari percepisca da agosto scorso il reddito di cittadinanza. Gli italiani in buona sostanza pagano il sussidio, ben 623 euro al mese, a una terrorista. Mentre il Parlamento bocciava – anche con il voto della Lega – gli emendamenti di Fdi per escludere dai beneficiari del reddito di cittadinanza i condannati per gravi reati penali, ecco il capolavoro di Di Maio sul reddito di cittadinanza: un provvedimento improduttivo e, in alcuni casi, potremmo dire anche illegale. Il governo revochi l’assegno alla Saraceni, condannata per reato”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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