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“Abbiamo dovuto accettare la decisione della Commissione LIBE del Parlamento europeo di ricevere in audizione Carola Rackete, ma avevamo ottenuto con sforzo, di concerto con il gruppo ID, che fosse almeno garantita la presenza di un esponente della Guardia costiera italiana: ci è stato tirato l’ennesimo tiro mancino, evidentemente frutto del nuovo governo Conte”.
Così l’europarlamentare di Fdi Nicola Procaccini, coordinatore del Gruppo dei Conservatori in Commissione immigrazione, annuncia in una nota la presenza, tra gli ospiti che parteciperanno all’intervento della Rackete, il prossimo 3 ottobre, dell’Ammiraglio in pensione VIttorio Alessandro. “ Eravamo entusiasti di accogliere allo stesso tavolo della capitana tedesca un esponente della Guardia costiera italiana, qualcuno che potesse fungere da contraltare attendibile alle sue folli posizioni ma, a quanto pare, la minaccia è sempre in agguato. La Guardia Costiera ha indicato come suo rappresentante nel contraddittorio con la Rackete addirittura quello che la stampa ha ribattezzato “l’ammiraglio rosso”: l’unico esponente della Marina militare italiana che si è schierato dalla parte della Sea Watch”, in pensione da 7 anni e nominato dal Governo Monti a Presidente del Parco delle Cinque Terre. È ironico, anzi è tragico, come questa notizia giunga proprio nel giorno in cui la stampa riporta l’arresto, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla tratta di persone, sequestro di persona finalizzato all’estorsione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, violenza sessuale, tortura e omicidio, di tre immigrati sbarcati proprio dalla nave comandata dalla Rackete, la stessa su cui salirono diversi parlamentari del Partito Democratico”.

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