“In continuità con la tradizione di presidenti del Consiglio non eletti dal popolo, Conte reintegra al governo gli sconfitti del Pd, gli conferisce i dicasteri più pesanti (Economia, Difesa, Infrastrutture, Agricoltura, Rapporti con Ue, Famiglia, Autonomie, consegnando la Sanità a Leu) e designa il trombatissimo ex premier Paolo Gentiloni alla Commissione europea. Il vero perdente del 2018.
Per paura di presunti fascisti a petto nudo sugli arenili romagnoli ci troviamo, unica nazione dell’Occidente, i comunisti al governo, mentre la stampa minimizza.
Siamo allo ‘sprofondo rosso’ e ai comunisti col Rolex, sostenuti da eurocrati lascivi e dalla speculazione finanziaria per indebolire la nostra economia e l’industria italiana. Il tutto condito da un orientamento dei cittadini antitetico rispetto ai propositi degli ‘illuminati aristocratici’ della sinistra nostrana”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.