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“Sono trascorsi otto mesi dall’approvazione della legge di Bilancio e il governo ancora non ha varato i decreti attutativi per rendere operativa la ‘digital tax’. E’ l’ennesima menzogna di questo Esecutivo e del M5S che proprio in quei giorni twittava che avrebbe ‘impedito alle grandi multinazionali del web di continuare a non pagare le tasse mentre macinano profitti enormi'”. A dirlo il capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato, Luca Ciriani, e il senatore di FdI, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e primo firmatario di un’interrogazione sul tema al ministro Tria.

“Quello che è ancora più grave, è che a causa di questi ritardi ci sarà una falla nei conti pubblici dello Stato per circa 1,5 miliardi di euro per il triennio, esponendo pertanto l’Italia, all’ennesimo buco di bilancio. Senza considerare che grazie alla ‘digital tax’ le grandi multinazionali straniere, che adesso fanno profitti in Italia e non pagano le tasse nel nostro Paese ma in quelli di origine, godranno di un vantaggio sleale rispetto alle nostre Pmi che, invece, pagano regolarmente le già elevatissime imposte e i tributi esistenti, all’interno del sistema fiscale nazionale. Una concorrenza falsata che rischia di peggiorare la già difficile condizione delle nostre aziende. Perciò, chiediamo dal governo un intervento tempestivo a tutela delle nostre aziende e degli stessi lavoratori”, concludono gli esponenti di FdI.

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