“Nel ventisettesimo anniversario della sua uccisione, saremo lì a Palermo a rinnovellare, come ogni anno da quel maledetto 19 luglio 1992 la strage di via D’Amelio, il sacrificio di un uomo libero, di un magistrato esemplare, consapevole fino alla fine che il ruolo di Servitore dello Stato avrebbe comportato anche la sua eliminazione. E insieme a lui degli agenti della sua scorta.
Per noi, per la comunità politica e umana che intende provare a seguire il suo esempio, la fiaccolata del 19 luglio non è un appuntamento ma il rinnovarsi di un giuramento per liberare l’Italia da ogni mafia e ogni ricatto.
Paolo Borsellino avrà in eterno la nostra gratitudine ed è per questo che ci batteremo ancora per fare piena luce su quella vile esecuzione, per scovare e mettere dietro le sbarre i mandanti della strage, colpire senza pietà chi ha sfidato lo Stato per perseguire i suoi squallidi interessi di piccolo potere territoriale. Oggi come ieri: è meglio vivere un giorno da Borsellino che cento anni da Ciancimino”.
E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia in partenza per Palermo per partecipare alle iniziative in memoria di Paolo Borsellino.