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«Considero delirante l’intervista al quotidiano “La Repubblica” del sottosegretario Spadafora e voglio esprimere la mia solidarietà al ministro Salvini per le gravissime parole pronunciate da chi dovrebbe essere uno dei suoi alleati di governo. Secondo il ragionamento di Spadafora, se critichi Carola Rackete sei un sessista, un odioso maschilista e sei responsabile di un clima di attacco ai diritti delle donne. Peccato però che il primo ad ignorare volutamente gli attacchi alle donne sia proprio lui che, da sottosegretario alle Pari Opportunità, non ha ritenuto opportuno spendere una sola parola di solidarietà nei confronti delle avversarie politiche, come la sottoscritta, raggiunta negli ultimi giorni da pesantissimi insulti e minacce di morte. Forse anche io devo salire su una nave delle Ong, parlare tedesco, avere i capelli rasta e speronare una motovedetta della Gdf per essere degna dell’attenzione del sottosegretario M5S…».

È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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