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“I dati diffusi oggi dall’Istat confermano che le politiche economiche del Ministero del Lavoro sono strutturalmente insufficienti. Il reddito minimo è partito male e continuerà peggio, non si crea occupazione stabile. Alle imprese serve un drastico abbassamento di tasse e burocrazia per poter crescere ed assumere. Le basi di un Paese non possono poggiare su soli annunci mediatici e su fallimentari concorsi per “navigator”: si sposta l’attenzione per non concentrarsi sui problemi reali. Il salario minimo, ancora, ci trova d’accordo ma non deve essere la politica a definire una cifra quanto un confronto cin le parti sociali, partendo in primis da ambiti non toccati dai ccnl. Fratelli d’Italia ha depositato una pdl a mia firma che rappresenta un vero piano per rimettere in sesto scuole, strade, comuni e bonificare zone laddove esiste un serio rischio idro geologico: lo Stato fa da garante e da datore di lavoro, le aziende del territorio lavorano sicure di essere pagate grazie alla creazione di un fondo ad hoc. Chiediamo al Governo di ascoltarci e partire da qui e di delocalizzare risorse che attualmente sono investite in modo pessimo in altri capitoli di spesa che daranno la possibilità di una ripresa non virtuale ma oggettiva”.
Lo dichiara Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FDI in commissione Lavoro.

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