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“Penso che il Governo abbia perso credibilità facendo debito per provvedimenti assistenzialistici come il reddito di cittadinanza. Per reimpostare al meglio la trattativa con l’Ue quelle misure vanno cancellate e il maggior debito deve essere destinato a investimenti virtuosi come infrastrutture materiali e digitali, rischio sismico e idrogeologico, ecc. Detto questo però la Commissione Juncker è ormai scaduta e ancora si permette di rimbrottare l’Italia dopo che da anni tace sugli sforamenti degli altri, dalla Germania alla Francia passando per l’Olanda”. 

Lo dice in una intervista ad Affari Italiani il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

“L’Europa deve fare meno cose e farle meglio – continua Meloni- Dobbiamo lasciare in capo a Bruxelles alcune grandi materie come la politica estera e di difesa, la protezione dei confini esterni, il contrasto al terrorismo e riportare agli Stati sovrani tutte le competenze più vicine ai cittadini. Il gruppo dei Conservatori, all’interno del quale Fratelli d’Italia rappresenta la seconda delegazione per grandezza e che non a caso ha scelto proprio Napoli e dunque l’Italia quale sede del primo meeting ufficiale dopo le elezioni europee, si batterà per questo. Rispetto alla grande ammucchiata dai Popolari ai Verdi che si va prefigurando l’ECR sarà decisivo per difendere gli interessi di chi fa impresa e crea lavoro, che troppo spesso ha pagato il peso di una insopportabile burocrazia europea”, spiega il presidente di Fratelli d’Italia.

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