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“Nessuno più di me in Fratelli d’Italia ha stima e affetto per Silvio Berlusconi e credo che, senza peccare di modestia, sulla storia della destra italiana degli ultimi due decenni nessuno ne sappia più di me. I nomi dei ministri di Alleanza Nazionale, sia prima che dopo la confluenza nel Pdl, li sceglieva Gianfranco Fini e poi ovviamente li ufficializzava Berlusconi. Giorgia Meloni, allora giovanissima, credo che Berlusconi non l’avesse mai incontrata quando recepì l’indicazione di Alleanza nazionale che aveva deciso di indicare come donna la propria responsabile nazionale dei giovani nel numero di ministri di destra concordato con la componente di Forza Italia. Sicuramente, Berlusconi ebbe poi modo di apprezzarne le doti nel Consiglio dei ministri di cui feci parte anche io ma, come sicuramente ricorda bene anche Maurizio Gasparri, la scelta fu del presidente di AN che non sottopose mai a Berlusconi rose di nomi, non foss’altro perché’ questo avrebbe minato la sua “autorevolezza” a cui (come il seguito della storia ha drammaticamente dimostrato) teneva moltissimo”.

Lo dichiara Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e senatore di Fratelli d’Italia.

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