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“La bozza del Def è solo un manifesto elettorale senza coperture, che rinvia a settembre persino le eventuali misure alternative che dovrebbero evitare l’aumento dell’Iva e delle accise sulla benzina. Quindi, soltanto una commedia degli inganni che cela una pesante stangata sui consumi e sulle imprese”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso. “Siamo in presenza di una sommatoria di slogan, spesso contraddittori e mai suffragati da indicazioni concrete sulle risorse, alcuni dei quali possono anche essere condivisibili, soprattutto quando si accenna alla flat tax e al sostegno alle famiglie numerose, senza alcuna vera politica economica e produttiva. E ciò è particolarmente grave per le imprese, su cui aumenterebbe comunque la pressione fiscale aggravando la crisi produttiva” continua il senatore di FdI.

“Il governo di fatto si arrende senza combattere alla recessione, come dimostra il fatto che i due provvedimenti sbandierati come ‘miracolosi’, ‘decreto crescita’ e ‘decreto sbloccacantieri’, produrrebbero, secondo le stime dello stesso governo, una crescita di appena lo 0,1 del Pil, portando quindi le previsioni di quest’anno, ove fossero confermate, ad un misero 0,2 per cento: il risultato peggiore tra i 28 partner europei. Ai due contendenti interessa solo giungere alle elezioni europee senza porsi il problema di cosa accadrà dopo, come se la cosa non li riguardasse. Si profila una stangata senza precedenti nel prossimo autunno” conclude il senatore Urso.

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