“La crisi dell’Unione europea è una crisi di democrazia e di sovranità popolare. Il sistema democratico europeo è basato sugli Stati nazionali ma il potere decisionale in ambito economico, monetario, legislativo è sempre più nelle mani dei burocrati europei che non hanno alcuna legittimazione democratica. La democrazia in Europa è diventata un inganno.
È a questa UE che i popoli si stanno ribellando e alle prossime elezioni europee si arriverà allo scontro finale “Europa contro Europa”: la nostra Europa, con le sue radici greche, romane e cristiane contro l’Europa dei Macron e delle Merkel, di chi vuole sempre maggiore cessione di sovranità dagli Stati nazionali ai tecnocrati”.
È quanto ha detto il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni nel corso del suo intervento a Washington, alla Conservative Political Action Conference” (CPAC) a cui ha preso parte come unico esponente politico italiano e alla quale in giornata è intervenuto anche il presidente degli Usa Donald Trump.
“A chi vuole gli United States of Europe noi rispondiamo che vogliamo “a United Europe of States”. Una grande confederazione di Stati nazionali liberi e sovrani, capaci di cooperare su alcune grandi materie: immigrazione, sicurezza, mercato unico, difesa, politica estera; ma liberi di autodeterminarsi su tutto ciò che può essere meglio deciso a livello nazionale e locale – ha spiegato Meloni – È questo il modello a cui tanti movimenti conservatori e patriottici stanno lavorando e una battaglia molto vicina a quella che da anni conduce l’American Conservative Union negli Stati Uniti. Per questo sono particolarmente fiera di essere qui”.
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