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“L’industria italiana cala del 7.3% su base annua, i dati impietosi dell’Istat riferiti all’ultima parte del 2018 confermano la miopia del governo a trazione Lega Nord e 5 Stelle sul fronte economico. Sono gli effetti negativi di una manovra a zero crescita e zero sviluppo, con l’aggravante dell’interruzione degli incentivi proprio all’industria sull’acquisto di macchinari. E’ il Governo del segno meno: le aziende chiudono o delocalizzano, il Pil arretra, il manifatturiero scende, i consumi si contraggono, la recessione avanza e lo spread si alza. Il tutto mentre la scolaresca grillina s’aggroviglia sul reddito di cittadinanza, mentre l’Italia affonda”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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