La puntata con Luxuria della trasmissione ‘Alla lavagna’ fa vergognare il servizio pubblico radio televisivo. Usare una classe di bambini per fare propaganda transgender è quanto di più lontano ci possa essere dall’educazione sessuale. I genitori di questi ragazzini erano stati avvisati? Hanno potuto esercitare la libertà di scelta rispetto a quello che si configura come una vera e propria violenza psicologica e un attacco alla famiglia tradizionale? Come si è permessa la Rai di promuovere questo evento, posto che l’interessato sig. Vladimiro Guadagno in arte Luxuria è laureato in lettere e sulla materia ha l’unica competenza di essere transessuale?
Quando smetterà la televisione pubblica di essere asservita a un’ideologia sconfitta dalla storia oltre che nelle urne? Siamo condannati ad avere una ‘Rai rossa’ anche con il Pd al 17%?
Una cosa è parlare di politica, immigrazione, Europa, sovranismo, destra e sinistra. Un’altra è affrontare temi etici di tale rilevanza con chi ha fatto scelte personali che incidono sulla sfera sessuale e affettiva di ragazzini in piena età dello sviluppo psicologico ed emotivo.
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