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«Nessuna Nazione degna di questo nome deciderebbe se completare o no un’opera come la Tav sulla base di quanto gli costino le penali dell’Unione Europea. Le Nazioni serie decidono se una infrastruttura strategica gli serve oppure no. E io non dimentico che l’Alta Velocità è nata in Italia e non dimentico che noi siamo quella civiltà che ha fatto impallidire duemila anni fa il mondo intero con le infrastrutture che riusciva a costruire. E mi fa impazzire che oggi non si voglia più fare niente e che questa Nazione voglia essere condannata a non avere opere infrastrutturali perché i soldi servono per essere spesi alla spicciolata e comprare consenso elettorale, come si sta facendo col reddito di cittadinanza per le prossime elezioni europee. Con quello che serve per completare la Tav ci si pagano 3 mesi di reddito di cittadinanza».

Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, interpellata dai giornalisti a Venezia a margine della conferenza stampa per presentare l’ingresso di FdI nella giunta del sindaco Brugnaro.

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