“Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede disponga subito un’ispezione al Tribunale e alla Procura di Pescara dopo l’incomprensibile condanna emessa dal giudice Elio Bongrazio, su richiesta del pm Salvatore Campochiaro, nei confronti di Alessio Feniello, padre di Stefano, una delle 29 vittime del disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). Feniello dovrà pagare una multa di 4.550 per avere violato, il 21 maggio scorso, i sigilli giudiziari apposti per delimitare l’area nella quale si verificò la tragedia per deporre fiori in memoria del figlio”. E’ quanto chiede Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati e parlamentare di Fdi, annunciando che nelle prossime ore depositerà un’interrogazione urgente al ministro sull’episodio.
“Non ci vogliamo sostituire ai giudici e ai Pm nè criticare strumentalmente la sentenza. Ma non si comprende perché non sia stata applicata l’attenuate nei confronti di Feniello per aver agito per fini moralmente leciti e soprattutto la causa estintiva della evidente tenuità del fatto” – spiega Cirielli
“Il ministro accerti se Procura e Tribunale di Pescara abbiano seguito una procedura corretta nei confronti di un genitore, già provato dalla perdita di un figlio, che pare sia alla ricerca solo di giustizia e verità” – conclude Cirielli