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“La legge di bilancio è la più rilevante che possa affrontare un Parlamento. Ci troviamo di fronte a una ‘legge burla’ perché non sappiamo ancora quale sarà la disponibilità complessiva di risorse che saranno impegnate, a causa della procedura d’infrazione avviata dall’Unione europea per lo sforamento eccessivo del tetto deficit/Pil. Non sappiamo nulla di come saranno articolati il reddito di cittadinanza e la quota 100, mentre esodati e precari sono finiti nel dimenticatoio e i disoccupati crescono a decine di migliaia. Sappiamo però che 16 miliardi su 22 saranno destinati a queste voci e saranno spesa corrente. Ma per fare spesa corrente in maniera così cospicua occorre prima creare nuova ricchezza e questo si rende possibile solo con gli investimenti, le opere pubbliche, il taglio delle tasse, la crescita, lo sviluppo. Prima di porsi il problema di redistribuire la ricchezza, per intenderci, occorre costruirla. E questa manovra non si pone proprio il tema, visti gli irrisori numeri che sono sugli investimenti.La scelta fatta è quella di chi non ama il proprio popolo perché, come ci ricorda Sant’Agostino, “la misura dell’amore è amare senza misura” e invece il governo pentanordista fa assistenzialismo per avere voti alle elezioni europee; non lavora per garantire un futuro all’Italia, ma per accrescere il suo consenso elettorale e fabbricare poltrone a Strasburgo”.
E’ quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi intervenendo in Aula durante la discussione sulla Legge di Bilancio.
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