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“Rimettere la decisione di sottoscrivere il Global compact al Parlamento rappresenta un atteggiamento pilatesto, che denota l’assenza di coraggio da parte del governo. Non è corretto sostenere che questo Accordo non è vincolante, invece sono previsti una serie di precisi impegni politici che rischiano di compromettere qualsiasi politica nazionale di contrasto all’immigrazione irregolare. Tutto ciò perchè manca una distinzione tra profughi e clandestini, impendendo così di governare il fenomeno degli sbarchi, incoraggiandoli addirittura. Così come non è accettabile derubricare l’adesione o meno al Global compact ad una scelta morale, perchè la gestione dell’immigrazione incontrollata è un tema politico decisivo e qualificante di un governo. La verità è che in questa maggioranza esiste una profonda divisione tra un’anima mondialista e una sovranista, incapace di trovare un accordo, come conferma il voto di ieri del Parlamento europeo, e che vuole nascondere i propri dissidi interni nel ricorso al voto di Camera e Senato “. Lo dichiara il vicepresidente vicario del gruppo al Senato di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, nel corso del question time con il ministro degli Esteri. Moavero.

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