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“La Lega e Matteo Salvini non cerchino di scaricare le divisioni e le contraddizioni all’interno del governo sul Parlamento. La scelta di sottoscrivere il Global compact non può essere delegata alle Aule parlamentari che, in base a quanto prevede la nostra Costituzione, non ha alcun obbligo o titolarità ad esprimere un voto in merito. Salvini non confonda un accordo internazionale dell’Onu sulle migrazioni, a carattere volontario e non legalmente vincolante, con i trattati internazionali per i quali è previsto che il Parlamento li autorizzi con una legge di ratifica. Quindi, evitiamo di fare confusione e riportiamo il tutto nella normale e corretta logica politica e istituzionale: spetta al governo, e quindi alla maggioranza che lo sostiene, decidere sul Global compact. Inoltre, sarebbe quanto meno bizzarro investire il Parlamento di una decisione definitiva, visto all’interno della coalizione di governo di cui fa parte la Lega c’è un partito che ha pubblicamente affermato che ‘la democrazia rappresentativa è ormai superata e il Parlamento sarà presto inutile, questione di qualche anno’. La Lega, perciò, eviti questo parlamentarismo a la carte e assuma una posizione politica chiara, in linea con quanto detto in campagna elettorale e con le iniziative portate avanti in questi mesi da Matteo Salvini al ministero degli Interni in tema di immigrazione. Anche perchè recitare la parte del partito di lotta e di governo alla fine potrebbe essere molto rischioso”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani che oggi ha partecipato, insieme al presidente nazionale Giorgia Meloni, al flash mob organizzato a Roma da Fratelli d’Italia per dire no al global compact.

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