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“Guastare il Centenario della prima seduta presso la nuova aula di Montecitorio con l’orribile mortificazione della vittoria italiana nella Prima guerra mondiale è stato vergognoso. L’anti italiano presidente della Camera Roberto Fico ha vanificato sostanzialmente, con la maldestra cerimonia di queste mattina, il sacrificio di 600mila soldati caduti per la libertà e l’indipendenza dell’Italia dalle potenze straniere e quello di milioni di persone coinvolte in trincea e delle loro rispettive famiglie. Libertà di cui lui e l’improbabile prof. Alessandro Barbero, presunto storico nostalgico della dominazione asburgica, sono oggi beneficiari. Un’aula disadorna e dimessa è stata costretta con la violenza a una lettura critica della vittoria e poi accompagnata nelle mille stagioni che hanno diviso il popolo italiano invece di celebrarne il momento più bello, più alto, più unificante. Nessun accenno alle foibe comuniste, all’autunno caldo comunista, al sessantotto comunista, al terrorismo comunista. Nel secolo trascorso pare il comunismo sia stata una creazione fantastica, scomparso per magia anche dalla strabica quanto inutile ricostruzione filmica realizzata da Rai storia, probabilmente sotto la regia di qualche brigatista pentito. La sindrome di Tafazzi ha colpito ancora, artefici i soliti volti dell’intellighentia salottiera e rossa. In Francia Macron celebra la vittoria della Grande guerra alla presenza di Trump, Putin e di tutti i capi di Stato, perfino riabilitando il maresciallo fascista Petain, non che la Francia non avesse vissuto le sue contraddizioni. Semplicemente non era il momento di esibirle, perché c’è un tempo per fare seminari e contraddittori e un tempo per festeggiare e sentirsi orgogliosi della propria storia. Credendo di vivere questa mattina in aula la seconda condizione e trovandomi invece davanti a una lercia manifestazione di propaganda anti italiana ho abbandonato la cerimonia per protesta”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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