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“Non ci siamo, questo è un tradimento bello è buono: ai cittadini onesti che aspettavano la loro rivincita, alle famiglie regolarmente in graduatoria per una casa popolare, ai proprietari di case espropriate dai movimenti per l’occupazione e di fatto requisite dallo Stato. Evocare continuamente le ruspe per sradicare le occupazioni e poi depositare un maxi emendamento al Dl Sicurezza che differisce ancora l’intervento delle Forze dell’Ordine addirittura subordinandolo all’accettazione di una soluzione alternativa da parte di chi ha agito illegalmente è una vera presa per i fondelli. L’esatta conferma del decreto sicurezza di Gentiloni.
Con l’aggravante che il Ministero dell’Interno e i suoi organi periferici si ritengono perfino esonerati dalla responsabilità civile e amministrativa per la mancata esecuzione degli sgomberi. Un irresponsabile invito a farsi giustizia da soli.
Infatti lo Stato non intende nemmeno risarcire i proprietari degli edifici occupati e non più disponibili, una sorta di passaggio dall’esproprio proletario inferto dai Movimenti extraparlamentari alla requisizione di regime. Tana libera tutti per i delinquenti. Altro che legalità.
Si cerca perfino di beffare le sentenze dei giudici, visto che lo scorso luglio il Viminale è stato condannato a risarcire milioni di euro ai proprietari dei palazzi occupati. Che fine fanno dunque le migliaia di occupazioni abusive di Roma, Milano, Napoli, Torino… A cosa risponde politicamente questo maxi emendamento? È un’alleanza organica con il M5S a Roma e Torino e una tregua a sinistra con il sindaco Sala del Pd e il sindaco gruppettaro grillino-marxista De Magistris?
A questo punto, dopo il condono fiscale, quello edilizio di Ischia e questo sulle occupazioni il nuovo slogan del governo sembra essere diventato ‘condonare tutto’. Alla faccia della legalità. Ci auguriamo ci sia un veloce ripensamento”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.
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