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«Oggi come ieri non passa lo straniero»: questo il titolo della mobilitazione nazionale organizzata da Fratelli d’Italia e in programma per domani, 4 novembre, in occasione del Centenario della Vittoria della Grande Guerra.

Il movimento guidato da Giorgia Meloni sarà impegnato, da Nord a Sud, su tutto il territorio in manifestazioni  davanti ad alcuni luoghi simbolo per difendere la sovranità nazionale dai nuovi “nemici” dell’Italia: lo strapotere della burocrazia Ue, la finanza speculativa e le agenzie di rating, la mafia cinese e nigeriana, l’islamizzazione e l’immigrazione incontrollata, le multinazionali straniere che acquistano le aziende nazionali, l’invasione di prodotti agroalimentari esteri che danneggiano il Made in Italy.

Queste alcune delle iniziative centralizzate:

Bari: davanti al varco del porto dal quale passano olio tunisino, arance marocchine ed altri prodotti agricoli stranieri che invadono il nostro mercato;

Biella: davanti alla sede della cooperativa “Versoprobo”, che sfrutta gli immigrati che ospita nei suoi centri di accoglienza, per farli lavorare gratuitamente in progetti in cui la stessa cooperativa è coinvolta;

 Brescia: nella strada dove viveva Hina Saleem, ragazza pakistana uccisa dal padre perché i suoi comportamenti erano ritenuti troppo occidentali, per chiedere l’intitolazione di una via alla sua memoria;

 Frosinone: davanti allo stabilimento della Magneti Marelli per protestare contro la vendita di questa storica azienda italiana ad una multinazionale giapponese;

 Macerata: davanti alle porte della città, nel centro storico, per chiuderla simbolicamente alla mafia nigeriana e alla criminalità straniera;

Milano: davanti alla sede dell’agenzia di rating Moody’s per protestare contro le ingerenze finanziarie sulle attività dei governi eletti dal popolo;

Napoli: al Vomero, nel quartiere commerciale della città, per protestare contro il dilagare delle attività cinesi e difendere le botteghe storiche;

Prato: si porterà il tricolore a Montemurlo, diventata una enclave cinese e una zona franca dove prolifera l’illegalità e il falso Made in Italy;

Ragusa: al porto di Pozzallo da cui entra grano straniero e dove sono state sequestrate 5 mila tonnellate di grano kazako piene di muffa;

Sud Sardegna: manifestazione per protestare contro l’importazione di agnelli e maiali esteri spacciati come prodotto dop sardo;

Terni: davanti alle acciaierie ThyssenKrupp  per protestare contro la svendita dell’azienda.

Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sarà invece alle 11.45 all’iniziativa in programma a Roma davanti la sede di Autostrade per l’Italia (Via Alberto Bergamini 50) per rinnovare la  battaglia di FdI sul tema delle infrastrutture strategiche nazionali.

A queste manifestazioni centralizzate si aggiungono altre importanti iniziative sul territorio. Tra queste il sit in a Mantova davanti alla raffineria IES, prima passata in mani straniere e successivamente chiusa, e quella di Salerno davanti allo stabilimento ItalCement, venduto ad un’azienda tedesca.

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