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“Grazie ai governi Prodi e D’Alema e con Ciampi ministro del Tesoro, ‘Autostrade per l’Italia’ ha ricevuto una gallina dalle uova d’oro visto che l’acquisizione avvenne tramite due scatole finanziarie appositamente costituite e che hanno portato con un rapido giro di borsa il gruppo a recuperare tutti i fondi investiti e a incassare sin da subito tutto ciò che era necessario per pareggiare quell’operazione finanziaria così importante. Secondo le stime poi, in 15 anni i ‘signori delle autostrade’ si sono suddivisi oltre 5 miliardi di euro derivanti dalle royalty: 2,4 miliardi dai carbolubrificanti e 2,6 miliardi dalla ristorazione. Come se non bastassero i pedaggi più alti d’Europa, gli italiani sono costretti a pagare anche prezzi astronomici quando fanno benzina o si fermano a ristorarsi. Forse è il caso di dire ‘basta’ a chi pensa di continuare a guadagnare senza avere alcun merito se non quello di avere le amicizie giuste”.

Lo dichiara Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia e membro della commissione Trasporti in merito all’audizione dell’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci.

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