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“Il bullismo rimane una delle piaghe sociali da combattere, come evidenziano i numerosi casi di cronaca a livello nazionale che vedono coinvolti soprattutto gli adolescenti e, spesso anche bambini, presi di mira, derisi e insultati ormai anche sui social. Un fenomeno che imperversa grandemente nelle scuole e che mette a rischio sia gli studenti che il corpo docente – ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato Fdi, intervenendo al convegno organizzato dal sindacato Gilda Roma presso l’Hotel D’Azeglio, in occasione della giornata mondiale dell’insegnante. Gli studenti di oggi saranno l’avanguardia di domani, i capifila della nostra comunità nazionale, occorre quindi sostenerli. Offrirgli gli strumenti culturali per non scadere nell’ignoranza, non cedere alla volgarità, non emulare gli epigoni della violenza, non disconoscere l’autorità scolastica, non disprezzare gli insegnanti fino a minacciarli, non immiserirsi nel dialogo compulsivo delle chat che emargina i sentimenti, non sballarsi di droghe e alcol ma essere campioni di vita, amicizia, amore, coraggio, onore, solidarietà. Dall’altra, i ‘prof’ sono fondamentali per vincere la sfida con la ‘società liquida’, lo Stato deve dargli gli strumenti per combattere e loro devono sentirsi più ‘maestri di vita’ e meno ‘amichetti’. Mi riferisco alla tendenza di quegli inguaribili distruttori delle gerarchie naturali che provengono dal ‘sessantotto’ e iniziarono per primi a disarticolare i valori dalla società – ha concluso Fabio Rampelli”.

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