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“Molte patologie virali e batteriche di carattere “sociale” sembravano solo lontano ricordo epidemiologico. Purtroppo, i flussi migratori incontrollati con le verosimili criticità in termini di sovraffollamento abitativo e l’inesistente igiene con promiscuità degli ambienti di vita costituiscono oggi un fattore di rischio espositivo per possibili patologie infettive a trasmissione oro/fecale e via aerea”: lo dichiarano in una nota Carmela Rescigno, responsabile del dipartimento Salute di Fratelli di Italia in Campania, e Nicola Trinchese, componente del dipartimento Salute e ispettore sanitario dell’Asl Napoli 3, commentando i due casi di colera riscontrati oggi a Napoli, di madre e figlio rientrati  recentemente da un viaggio in Bangladesh

“Nell’interesse prioritario della collettività si pone doveroso l’accento sulla necessaria e reale integrazione degli “ospiti migranti” e sulla importanza della informazione e formazione” – spiegano Rescigno e Trinchese, ricordando di aver lanciato in questi giorni, come dipartimento Salute di Fdi, il progetto dei “Medici sentinelle”, che ha l’obiettivo di limitare il contagio di patologie infettive legate all’incremento dei flussi migratori”.

“Rivolgiamo un appello al ministro della Salute Giulia Grillo affinchè metta in campo tutte le iniziative volte a tutelare la salute degli italiani contro patologie infettive legate all’incremento dei flussi migratori” –  concludono i due esponenti di Fratelli di Italia

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