Mettere fine alla discriminazione per gli appartenenti ai reparti incursori e subacquei nonché centri e nuclei aerosoccorritori delle Forza Armate.
Fratelli d’Italia aveva già presentato una interrogazione in materia di indennità agli appartenenti ai nuclei subacquei e denunciato la discriminazione legislativa ed economica a loro danno durante l’audizione con il Capo di Stato Maggiore della Marina. Ora, per agevolare il lavoro a governo e maggioranza, presenta una proposta di legge, prima firma del capogruppo in Commissione Difesa Salvatore Deidda, dalla collega Wanda Ferro e a seguire i colleghi del gruppo di Fdi. “L’indennità supplementare mensile prevista per il brevetto militare di Incursore o Subacqueo non è trascinabile ai fini pensionistici e negli anni non ha mai beneficiato di aumenti percentuali,a differenza delle altre categorie operative. Il comma 2 dell’articolo 9, Legge 23 marzo 1983, n. 78 riconosce in favore degli ufficiali e dei sottufficiali dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica (ma anche Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc) in possesso di brevetto militare di incursore o di operatore subacqueo e in servizio presso reparti incursori e subacquei nonché presso centri e nuclei aerosoccorritori, un’indennità supplementare mensile, in aggiunta all’indennità fondamentale di operativa campagna/supercampagna o imbarco. Peccato che, nonostante l’indennità dei subacquei/incursori sia volta a compensare la stressante attività svolta dal personale, l’indennità mensile che percepiscono, a differenza delle varie indennità supplementari, ha natura limitata al periodo effettivo di impiego” si legge in una nota di Fratelli d’Italia che ha quindi presentato una interrogazione al ministro Trenta in cui chiedono di mettere fine a questa discriminazione verso i Subacquei e gli Incursori e di valutare di trasformare l’indennità supplementare tra quelle trascinabili.