“Oggi ho effettuato una visita ispettiva alla sezione femminile del carcere di Rebibbia dopo l’episodio del 18 settembre scorso quando una detenuta tedesca, Alice Sebesta, ha ucciso di due figli di 6 e 19 mesi. Nelle prossime ore depositerò un’interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sullo stato delle carceri. Ritengo che il comportamento del ministro Bonafede di scaricare le responsabilità dell’episodio sulla direzione del carcere,sulla polizia penitenziaria e sul personale dell’istituto penitenziario, sia incettabile”. Lo afferma in una nota il parlamentare di Fratelli di Italia Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati.
“Gli agenti di polizia penitenziaria, a cui oggi ho rinnovato stima e vicinanza, non possono pagare le conseguenze dell’assenza di una politica carceraria frutto dei 7 anni fallimentari dei governi del Pd” – spiega Cirielli
“Se Bonafede vuole dar prova di un cambiamento vero, cominci ad appostare già nella prossima manovra fondi che assicurino una civile esecuzione della pena” – puntualizza il Questore sottolineando – “di aver incontrato nel carcere di Rebibbia agenti dotati di grande professionalità costretti a dannarsi l’anima per far fronte a mancanza di risorse”
“I governi tecnici, del Pd e delle larghe intese hanno mandato in rovina il sistema di esecuzione delle pene. A Rebibbia, in molte celle manca l’acqua calda, non ci sono docce e spesso bagni. Nonostante Renzi e l’ex ministro della Giustizia si vantino di grandi riforme. Il fallimento della politica carceraria è sotto gli occhi di tutti. Bonafede cancelli i provvedimenti di Orlando, lavorando per rendere le carceri luoghi civili di espiazione, redenzione e reinserimento” conclude il deputato di Fdi