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“Costruiamo insieme il grande movimento dei Conservatori e dei Sovranisti italiani, che parta dall’esperienza di Fratelli d’Italia ma che sappia anche aprirsi alle tante esperienze in cerca di una casa e di una causa. Un grande contenitore, plurale e coraggioso, per difendere la libertà, l’identità, la tradizione e l’interesse nazionale italiano.  Voglio gettare il cuore oltre l’ostacolo e lancio un appello deciso, non solo alla destra, ma anche a chi si è sempre definito liberale o conservatore, o patriota o semplicemente italiano, partendo dalle tante personalità che hanno partecipato ad Atreju stamani e in questi giorni, primi fra tutti Giovanni Toti e Nello Musumeci. E penso anche a tante altre esperienze civiche, e a tutti quelli che per ragioni diverse non si sentono rappresentati dalla Lega o non accettano di entrarne a far parte da comprimari. A tutti loro dico che Fratelli d’Italia è disposta a mettersi in discussione, a mettere a disposizione la sua casa politica per farne la casa politica di chi in Italia condivide queste idee. Penso che dobbiamo muoverci adesso, fare un primo passo insieme alle prossime elezioni europee, e se le cose andranno come credo, celebrare insieme subito dopo il congresso fondativo di un nuovo grande movimento, che abbia un leader scelto con le primarie”.

È quanto ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni nel corso del suo intervento ad Atreju18.  Prima delle conclusioni del presidente di FdI, sul palco della manifestazione organizzata all’Isola Tiberina da Fratelli d’Italia si sono confrontate importanti personalità del centrodestra tra le quali Vittorio Sgarbi, Guido Castelli, Nunzia De Girolamo, Ruggero Razza, Andrea Augello, Raffaele Fitto, Stefano Parisi e Magdi Cristiano Allam.

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