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“Genova ha bisogno di risposte immediate e di sapere subito quale strada si intende percorrere. Il tempo è il tema centrale per Genova e ci stupisce che non ci sia l’attenzione per le risposte immediate. Dopo la gestione dell’emergenza è necessario ora passare alla gestione per la rinascita di un quadrante strategico non solo per la città di Genova ma per tutta l’economia del nord ovest della nazione”.

Così i deputati di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini e Mauro Rotelli, rispettivamente delle commissioni lavori pubblici e Trasporti della Camera, dopo aver incontrato a Genova i comitati dei cittadini allontanati dalle proprie abitazioni e svolto le audizioni dei rappresentanti delle istituzioni locali.

“Esprimiamo la nostra gratitudine per come le istituzioni locali hanno saputo reagire fornendo sin da subito tutto l’aiuto necessario. Oggi però c’è bisogno di uomini di supporto e mezzi.

Dalle audizioni di questa mattina è chiaramente emerso che alla tragedia del crollo del Ponte Morandi ha contribuito il non aver dato la fondamentale importanza ai lavori di manutenzione: 150 milioni di lavori al ponte avrebbero evitato i danni di miliardi che ora si registrano. Siamo perplessi che al sindaco sia stato risposto che molte cose non presenti nel decreto per Genova troveranno posto negli emendamenti. Con l’esperienza di chi ha visto tutti gli emendamenti della ricostruzione post terremoto bocciati non possiamo che essere pessimisti.

Anche il contributo per l’autonoma sistemazione degli sfollati della zona rossa è insufficiente ed andrebbe ampliato oltre a passare a carico dello Stato e non delle casse comunali”. I parlamentari di Fratelli d’Italia Trancassini e Rotelli hanno incontrato il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il prefetto di Genova Fiamma Spena.

Le audizioni hanno riguardato anche i rappresentanti dell’autorità portuale di Genova, della finanziaria della regione Liguria, dell’azienda dei trasporti locali e della RFI.

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