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“Dice bene il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede quando invita il presidente della Associazione Nazionale Magistrati a uscire da una avversione generica e sganciata dal testo della pdl. Ma lo stesso ministro sbaglia clamorosamente nel ritenere la questione della legittima difesa “cosa sua”, ne potrebbe insieme ad altri ministri definirla “cosa nostra”. Ricordo infatti al ministro, che la competenza a cambiare le leggi non è di questo o di quel ministero ma appartiene al parlamento e attraverso esso al popolo che a larga maggioranza chiede che, quando è necessario esercitarla tra le mura domestiche o di lavoro, la difesa sia sempre legittima”.

Lo dichiara in una nota il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa.

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