“Gli insegnanti di religione cattolica devono essere tutelati.
Innanzitutto, negli ultimi anni non è stato bandito alcun concorso. L’ultimo risale al 2005 e ad oggi, con il sopraggiungere dei pensionamenti, la graduatoria, che non era a scorrimento, è quasi esaurita. È quindi necessario indire un nuovo bando e ho presentato in Senato un’interrogazione per conoscere se il ministro dell’istruzione ha intenzione di annunciare un nuovo concorso e i tempi entro cui intende farlo.
Inoltre, sempre agli insegnanti di religione cattolica, è stato richiesto di essere presenti agli esami conclusivi di terza media, senza però che gli sia permesso di esaminare i ragazzi, né di partecipare col proprio voto per la determinazione della media scolastica. Pertanto, sono obbligati ad esserci, ma a tacere. Come se non bastasse, qualora decidessero di collaborare con la dirigenza scolastica, quindi di ricoprire un secondo ruolo, non possono usufruire dello sgravio di alcune ore in classe e dovranno assumere un doppio incarico: da un lato ricoprire l’incarico assegnato e dall’altra parte svolgere le lezioni. Ho chiesto al Ministro quali determinazioni in merito il governo intenda prendere per sanare la discriminante e frustrante condizione di questi docenti” è quando dichiarato dal senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone.