“Dopo aver ascoltato l’intervento dei ministri degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, e Difesa, Elisabetta Trenta, rispettivamente in audizione delle commissioni Esteri della Camera e Difesa del Senato, siamo molto preoccupati. È evidente che lo scenario nel quale sono schierati i nostri militari è profondamente mutato e ci saremmo aspettati che la ministra Trenta almeno fornisse rassicurazioni del l’implementazione della sicurezza per il nostro dispositivo in Libia”: lo afferma in una nota Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati e componente commissione Esteri.
“Ed invece praticamente nessun accenno alla necessità rafforzare il livello di sicurezza del dispositivo italiano. Facciamo appello quindi al Governo Lega-Cinque stelle affinché si pensi innanzitutto alla sicurezza per i nostri militari ed in genere alla sicurezza degli italiani in Libia. Poi riteniamo che l’Italia per un effettiva pacificazione e stabilizzazione, al netto del sostegno istituzionale al governo riconosciuto di Serraj, apra in maniera ufficiale al generale Haftar e lavori per recuperare velocemente un rapporto con l’Egitto, il più importante Paese vicino della Libia”– auspica Cirielli
“Mentre da Nato e Ue sarebbe opportuno conclude il Questore – un chiarimento circa il comportamento di Turchia e Francia perché non sembrano giocare un ruolo da alleati”