Gli aereosoccorritori hanno diritto a delle indennità, proprio in funzione del loro particolare e delicato servizio che sono l’indennità di pronto intervento aereo, diversa e differente da quella derivante di aereosoccorritore prevista per il tempo della missione.
la legislazione in ordine alla possibilità di cumulo delle due indennità non è chiara, tanto dall’aver creato tra gli operatori assoluta incertezza al riguardo: prova ne sia che alcuni Comandi e alcuni Tribunali Amministrativi Regionali ne hanno riconosciuto la cumulabilità, mentre, altri, hanno rigettato la relativa istanza;
“A tale disparità di trattamento economico, non corrisponde una differenza in ordine alle mansioni svolte” dichiarano il capogruppo in Commissione Difesa Salvatore Deidda con la collega Wanda Ferro che hanno presentato una interrogazione al Ministro Trenta per segnalarle questa difformità esistente chiedendo se intende intervenire rendendo cumulabile, a fini pensionistici, per tutti queste indennità e dando quindi tranquillità a degli uomini, se serve ricordarlo, salvano delle vite umane” concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia