“La Libia sta diventando l’arma nelle mani della Francia e del presidente Macron per colpire il governo italiano. E’ inaccettabile che l’Unione Europea non assuma subito una posizione netta nei confronti della Francia per una chiara azione che sobilla le forze armate vicine al generale Haftar che sta tentando di rovesciare il Governo Serraj. Quest’ultimo poiché riconosciuto dalla comunità internazionale è stato il naturale interlocutore del Governo Gentiloni, sebbene più volte come opposizione avevamo chiaro una interlocuzione più ampia e che coinvolgesse il Gen. Haftar”: lo afferma in una nota, Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati e componente della commissione Esteri.
“E’ fondamentale che il Governo italiano attivi subito i canali diplomatici dell’Unione Europea e NATO per chiedere il sostegno militare e politico della comunità internazionale ad un dialogo tra governo legittimo di Tripoli e il Gen Haftar, anche per consentire l’immediata istituzione di un blocco navale al largo delle coste libiche per fermare il rischio di una ripresa di un’ingente flusso migratorio che sarà causato da questa nuova instabilità” – osserva Cirielli.
“Non vorremmo che l’azione improvvida dei 5 Stelle contro il Governo egiziano per la vicenda Regeni, della quale dovremmo chiedere conto piuttosto agli “alleati “ inglesi e francesi, stia ulteriormente complicando il quadro, data l’influenza dell’Egitto in Libia” – conclude il Questore Cirielli