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“L’Italia non può continuare a rimanere sotto schiaffo di Germania e Francia, non è nella natura dei popoli liberi e quindi nemmeno della nostra nazione. La nostra indipendenza l’hanno conquistata i nostri padri con costi elevatissimi. Abbassare la testa e farsi comandare da una, o peggio, più potenze straniere – come accaduto con i governi Monti e di centrosinistra – non è l’atteggiamento giusto. Lo spread, di cui non frega nulla ai cittadini, schizza in alto? Beh, quando il Pd si vantava di tenerlo basso l’economia non è cresciuta a sufficienza, il debito pubblico è aumentato, gli interessi passivi ammontavano a decine di miliardi l’anno. Questo significa che la cura era sbagliata e quindi ora occorre cambiare schema affinché l’Italia possa recuperare credibilità, ma stavolta in produttività e ricchezza. Dobbiamo tornare a fare le manutenzioni sulle infrastrutture, rinegoziare privatizzazioni dissennate che sono stati autentici regali a imprenditori amici, garantire l’equità sociale, a cominciare dalle pensioni, argomenti su cui c’è grande confusione sotto il cielo del governo giallo-verde. Conte sembra piuttosto Alice nel ‘paese delle meraviglie’, un vicepremier tra due premier, Di Maio e Salvini, ognuno dei quali si affretta a dare la linea per primo, in modo che l’altro sia costretto a seguirlo. Ma i loro avversari ne garantiscono il successo per impresentabilità: il Pd, Macron, Merkel, la Boldrini, le agenzie di rating… Finché ci saranno loro i pentaleghisti possono dormire sonni tranquilli”.

E’ quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, intervenuto come ospite a Sky Ttg24.

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