“Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca con la decisione di finanziare tramite la spesa corrente delle Asl le prestazioni erogate dai centri convenzionati, che hanno già superato i tetti di spesa, condanna la Campania al commissariamento a vita nella sanità, aprendo la strada a una nuova voragine dei conti”: lo afferma in una nota Carmela Rescigno, responsabile del Dipartimento Sanità di Fratelli di Italia.
“Comprendo che l’iniziativa abbia un chiaro sapore elettorale, con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, ma si rischia di creare un pericoloso precedente” – spiega Rescigno.
“Con questa decisione quando la Campania raggiungerà l’equilibrio dei conti? Quando uscirà dal piano di rientro. Chi ha suggerito al presidente De Luca questa folle strategia? E’ opera del consigliere per la Sanità Enrico Coscioni, oggi sotto processo?” chiede la responsabile Sanità di Fdi
“La decisione di sostenere i pagamenti per le prestazioni della sanità privata con le anticipazioni delle ASL (che, ovviamente costano interessi presso il tesoriere e che, tra l’altro, sono già sicuramente impegnate per far fronte alla discontinuità dei trasferimenti regionali) presenta numerosi profili di dubbia legittimità. Oltre che gravi profili di responsabilità contabile per mancata programmazione, controllo e presidio dei tetti di spesa, costi per interessi, sperequazioni tra i centri (quelli che hanno esaurito e quelli che non hanno esaurito il tetto di spesa)” – conclude Rescigno