«Apprendiamo che gli immigrati sbarcati dalla nave Diciotti saranno ospitati dalla Chiesa presso la struttura Auxilium di Ariccia, nella zona dei Castelli Romani. Il Vaticano proprietario di migliaia di strutture in Europa e nel Mondo, avrebbe potuto scegliere qualsiasi altra struttura fuori dai confini nazionali e invece ne ha trovata una nel cuore dei Castelli Romani. Ma i Castelli Romani hanno già dato in tema di accoglienza. Solo un anno fa in questa stessa zona gli immigrati hanno manifestato bloccando di fatto la Via dei Laghi, perché il cibo “no buono” e il centro l’altro centro di accoglienza, quello di Rocca di Papa, troppo scomodo per i loro spostamenti, forse anche perché con poco segnale per andare con i loro telefonini sui social.
Il mio non è uno sfogo, ma una denuncia che si tramuterà nelle prossime ore in un’interrogazione parlamentare, per ricordare che il nostro Istituto di statistica a fine giugno stimava che le famiglie in povertà assoluta raggiungevano il numero di 1 milione e 778mila e pertanto 5 milioni e 58mila individui e più di 1,2 milioni di minori si trovano in questa condizione. Se “prima gli Italiani” non è solo uno slogan elettorale, chiedo al Ministro Salvini di intervenire per bloccare questo assurdo sbarco di immigrati nei Castelli Romani, anche perché la struttura che dovrebbe accoglierli, la Auxilium di Ariccia, non mi risulta che si trovi dentro i confini dello Stato Vaticano sanciti dai Patti Lateranensi dell’11 febbraio 1929».
Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni.