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“Il no alla Tav espresso più volte dal ministro Toninelli sta trasformando una rete strategica per l’Italia e l’Europa in un caso internazionale che rischia di minare l’autorevolezza della nostra nazione e il suo collegamento alle grandi reti che giovano allo sviluppo economico.  L’Alta Velocità  non deve avere lo stesso destino delle Olimpiadi a Roma, cassate da una sindaca incapace di comprendere che nessuno avrebbe potuto immettere nelle casse esangui del Campidoglio quei 5 miliardi da destinare a opere, servizi e occupazione per i cittadini. Il vicepremier Salvini apra la vertenza opere pubbliche e rimetta seduti i fricchettoni dei centri sociali”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
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