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“Chiediamo al governo un intervento risoluto e soprattutto urgente per risolvere il problema dei tassi di interesse su aperture di credito fatte da Veneto Banca e Popolare di Vicenza a condizioni particolarmente vantaggiose e a cui oggi Banca Intesa applica invece valori che arrivano a fino il 24,5 per cento”.
“Si sta buttando sale sulle ferite aperte nella carne di famiglie e imprese che hanno già visto i propri risparmi dilapidati nella crisi delle due ex popolari e su cui oggi pur nel rispetto formale della legge, si sta facendo macelleria social. Secondo alcuni organi di stampa, nella sola provincia di Treviso ci sono oltre un migliaio di casi di clienti delle ex popolari che, alla richiesta di vendere le azioni in fase di flessione, si sono sentiti proporre aperture di credito attraverso affidamenti sul conto corrente o linee di finanziamento a tassi variabili tra l’1 e il 2%. Si trattava di crediti garantiti dalle azioni stesse, ma adesso quelle garanzie non esistono più e Intesa o chiede i rientri immediati oppure ha modificato unilateralmente le condizioni decidendo di applicare interessi come si se si trattasse di crediti al consumo, arrivando a richiedere bel oltre il 20%”.
“Fratelli d’Italia si muoverà attraverso una interrogazione al ministro in cui sollecitiamo l’esecutivo ad attivarsi entro la prima metà del mese di luglio. In caso contrario siamo pronti ad una vasta mobilitazione”.
Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo.
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