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“Come si può pensare di far ripartire l’economia e creare occupazione dimenticandosi di parlare di impresa e cancellando le grandi opere strategiche. Chiudere l’Italia al trasporto di merci e persone è suicida. Io conosco bene il personale della Lega e la sua classe dirigente e so che la pensa esattamente come me: porti, interporti, valichi, collegamenti ferroviari e viari, infrastrutture efficienti sono il prerequisito di una Nazione che compete per produttività, qualità ed innovazione. Se la cifra del programma di governo è invece la chiusura delle acciaierie, il blocco dei lavori pubblici e delle opere infrastrutturali, il reddito per chi non cerca nemmeno lavoro ed un po’ di energia solare per scaldarsi, c’è di che preoccuparsi”.

Lo dichiara Guido Crosetto, deputato di Fratelli d’Italia.

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