“Il centrodestra è sempre stato presidenzialista, anche la Lega, ma sembra che il Primo Ministro di un eventuale governo giallo-verde sia destinato a non contare granché…
Giulio Sapelli per esempio ha pensato di poter scrivere un pezzo del “contratto” che avrebbe caratterizzato il suo governo e, perfino, di scegliere dei ministri. Forse è per questo che è stato scartato. Salvini e Di Maio cercano un premier che non li intralci e non li oscuri, una mezza figura insomma. Alla faccia del presidenzialismo, che sembra praticamente abiurato.
Così come la permanenza del ‘reddito di cittadinanza’ nel contratto rappresenta una dilapidazione del patrimonio pubblico, un insulto a tutti quei lavoratori, precari e non, che per mettere insieme 800 euro devono sgobbare.
Salvini pensi bene a ciò che fa, lo stanno conducendo in una trappola, non rappresenta più il centrodestra perché sono stati apposti veti sia su Forza Italia che su Fratelli d’Italia e quindi è rimasto solo a dialogare con i penta stellati. Non gli faranno indicare il premier e deve ingoiare il reddito di cittadinanza.
Meglio tornare a quel concetto ormai rivoluzionario in Italia secondo il quale chi vince le elezioni prova a formare il governo, spiegandolo meglio al signor capo dello Stato. Il centrodestra, appunto”.
È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Fabio Rampelli.