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“E’ successo che il signor Bolkestein è venuto in Italia e ha detto che la sua direttiva qui da noi è stata mal interpretata  e che la sua non può essere applicata alle nostre coste, ai nostri mercati rionali, alle nostre guide turistiche. Questo dimostra, ancora una volta, la scarsa capacità di intervento e di interdizione dei nostri governi. È vero che l’Ue è un meccanismo sovraordinato, ma è anche vero che gli Stati nazionali ancora esistono e i governi dovrebbero misurare i provvedimenti europei sulla base dell’interesse nazionale. Se questo interesse viene leso bisogna opporsi. E’ quello che abbiamo fatto noi di Fratelli d’Italia con iniziative parlamentari e al fianco dei balneari, degli ambulanti, dei pescatori, delle guide turistiche.  I problemi nati  dall’applicazione della direttiva non ha precedenti in nessuna parte d’Europa. Per l’Italia non esiste la reciprocità perché nessun Paese europeo ha le nostre coste, le nostre piazze dove fioriscono i mercati rionali, il nostro patrimonio artistico e culturale.  Anche le guide turistiche sono penalizzate dalla Bolkestein: ma nessuna città europea ha un Colosseo o un Duomo di Milano. Ci dovrebbero far gestire i loro centri commerciali…ma ci rendiamo tutti conto che un discorso del genere è assurdo e agghiacciante”. È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Fabio Rampelli intervenendo a Coffee Break su la7.

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