“Invierò nei prossimi giorni al presidente Antonio Decaro una richiesta ufficiale affinché l’Anci prenda una posizione netta sul caso l’Aquila e sostenga il sindaco Pierluigi Biondi in questa battaglia sui fondi post-terremoto”. È quanto dichiara il vicepresidente nazionale Anci e Sindaco di Pergola Francesco Baldelli, che quest’oggi ha preso parte alla manifestazione “No Terremoto Fiscale” organizzata all’Aquila dal sindaco Biondi.
“Il Governo blocchi immediatamente l’inaccettabile decisione con cui la Commissione europea ha previsto, nei confronti di 350 imprese pubbliche e private de L’Aquila, la restituzione degli incentivi post terremoto concessi loro nel 2011 a seguito del sisma del 2009. Una decisione che rischia di far fallire e chiudere centinaia di imprese. L’Aquila non venga trasformata in una Waterloo dello Stato ma diventi simbolo di rinascita per la Nazione e sia di stimolo per governo e parlamento per l’approvazione di una improrogabile legge quadro per disciplinare in modo corretto e celere la gestione delle emergenze e la prevenzione dei rischi derivanti dalle calamità naturali. Una legge che tuteli la montagna, le aree interne e le zone 1 e 2 della classificazione sismica, prevedendo la priorità per le stesse nella realizzazione di infrastrutture per la messa in sicurezza del territorio e per garantire e rafforzare, anche in deroga alla normativa vigente, i servizi pubblici essenziali: ospedali, scuole, tribunali, servizi di telecomunicazione”.